IoT – Internet of Things, la rete delle cose – è l’acronimo più gettonato dell’anno. Le cose si integrano ai sistemi per dare informazioni di sé, profilare consumi, prevedere eventi, costruire catene causa-effetto, attivare automaticamente reazioni, accrescere la conoscenza sulla dinamica del mondo. Continua…
Digressioni
Parole | Contratto
‘Il codice è più che altro una sorta di traccia’ – dice Barbossa nei Pirati dei Caraibi. Così i contratti software, per molti di noi. Una formalità, un’indicazione di massima. Continua…
Parole | Tempestività
Qualità quanto mai necessaria nelle arti marziali – sviluppare la percezione del momento giusto in cui condurre un’azione – si rivela indispensabile nella gestione dei sistemi informativi. Continua…
Patavina Technologies
Patavina Technologies Srl, spin off dell’Università di Padova, ha messo a frutto anni di esperienza di ricerca nelle trasmissioni radio mettendo a punto una piattaforma per la trasmissione dei dati a bassa frequenza, pensata per supportare il mercato nascente dell’IoT. Si è rivolta a noi per avere una valutazione economica del sistema software sviluppato come proprio core business.
L’avanzata dei tablet
Mi ha colpita, ieri, una pubblicità su un quotidiano. La scrivania del manager, quella che usa anche per le riunioni del gruppo di lavoro, completamente sgombera da fogli, PC, notebook. Nulla. Solo qualche sporadico tablet.
Anche nell’immaginario quotidiano si fa strada l’idea del tablet come strumento principale di lavoro. Basta tastiere, suggerisce, basta penne.
Non credo che sia possibile – non ancora – abbandonare definitivamente lo strumenti di lavoro “tradizionale” (sono appena maggiorenni e già li mandiamo in pensione!). Ma siamo ad un punto di svolta che segnerà il passaggio ad una modalità di interazione standard attesa diversa. Schermo e dito. Una cosa del tipo passaggio da DOC a Windows.