Parole | Tempestività

tempestivita

Qualità quanto mai necessaria nelle arti marziali – sviluppare la percezione del momento giusto in cui condurre un’azione – si rivela indispensabile nella gestione dei sistemi informativi.Nella gestione ordinaria è fondamentale rilevare immediatamente, o meglio prevenire, situazioni che potrebbero interrompere la disponibilità del sistema, renderlo più vulnerabile o meno gestibile: più le attività si appoggiano al sistema informativo, più un guasto di rete, un disco pieno, un accesso illecito o un mancato aggiornamento si tramutano in costi economici, di immagine e sociali.
Nell’innovazione dei processi è cruciale identificare il giusto momento in cui intervenire: se troppo presto, la tecnologia potrebbe essere immatura, le competenze insicure, il contesto impreparato, un periodo di frustrazioni quasi certo, a meno di non aver la vocazione del pioniere. In realtà questo caso si presenta raramente, forse nelle sole aziende che tendono a sperimentare anticipando tendenze.
Più di frequente si investe in nuovi processi informatizzati come risposta a sollecitazioni esterne, e quindi con una certa sfasatura temporale e di contesto. L’occasione può essere una richiesta forte dai fornitori o dal governo, oppure l’idea di poter migliorare sull’onda dell’esempio di altri, o ancora il poter accedere a finanziamenti: in quest’ultimo caso è facile investire in innovazioni inutili, poco in linea con le effettive necessità/possibilità dell’organizzazione. Molti sono i siti di e-commerce diventati in breve tempo archeologia web.
Altre volte ancora – e questo è il caso più critico – si cerca nel rinnovamento una soluzione ‘oggettuale’ ad una fragilità di altra natura. Metto ordine nel sistema informativo per avere maggior controllo su una situazione che mi sta sfuggendo di mano. Troppo tardi. Non esiste un intervento meno tempestivo di questo: il surplus di lavoro e l’instabilità, inevitabili nella riprogettazione dei processi, diventano facilmente il colpo di grazia che mette fine all’impresa.
(Dedicato a chi mi ha detto “SAP no, ho visto troppi concorrenti fallire mentre implementavano SAP”)

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